Scusate se parlo
d’amore
Di e con Manola Nifosì
Regia di Manola Nifosì e Sergio Aguirre
Scusatela se
parla d’amore. Se racconta di piccoli grandi amori, che non hanno
la pretesa di farsiraccontare e che si consumano sotto i nostri occhi
per strada, nei supermercati, nell’appartamento accanto al nostro o in
una camera d’ospedale.
Scusatela se
parla d’amore con ironia e tenerezza, sarcasmo, nostalgia e stupore.
Scusatela se si domanda ancora: “Ma
di
cosa parliamo quando parliamo d’amore?
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Il mio amore per le storie nacque quando ero ancora
molto piccola, quando ne sentii raccontare una per la prima volta.
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Ascoltavo estatica la voce della nonna che, mentre
instancabile
lavorava a maglia, non smetteva di creare storie per me che la stavo
ad ascoltare. E le sue parole prendevano vita.
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Erano storie che raccontavano la ferita delle donne
che non smette mai di sanguinare. Storie di donne cresciute in
un’epoca in cui la donna era trattata come una bambina e come una
proprietà. In cui gli uomini che abusavano dei figli e delle mogli
erano semplicemente
detti “severi”. In cui la donna era tenuta come un giardino incolto;
ma per fortuna qualche seme selvaggio può sempre arrivare portato
dal vento.
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Io ascoltavo e mi nutrivo di quelle storie, io
ascoltavo e sentivo crescere dentro di me quel seme selvaggio
portato dal vento.
- Perché
racconto storie? Perché fanno bene, perché curano la ferita che non
smette mai di sanguinare, perché voglio essere vento
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