W&T
Weddings & Trials
“Una riflessione
ellittica intorno al potere e alla gloria”
primo modulo del progetto TITO: A DIAGRAM OF DESIRE)
testo e regia Branko Brezovec
cast croato Suzana Brezovec, Helena Buljan, Mislav Čavajda,Ivan
Glovatzky,Selpin Kerim cast italiano Sergio Aguirre, Simona Arrighi,
Daniele Bonaiuti,Sandra Garuglieri,Manola Nifosì,Silvano Panichi
testo di Branko
Brezovec tratto da "La Gloria" di G. D´Annunzio e "Orchidea nera" di
E.Kocbek
scenografia Tihomir Milovac, costumi Doris Kristić musica Marjan Nećak,
movImento Natalija Manojlović assistente alla regia Mladen Vukić
con i contributi di : Mbac,Regione Toscana, Provincia di Firenze,Comune
di Firenze ,Comune di Sesto Fiorentino,Comune di Campi Bisenzio, Comune
di Lastra a Signa, Comune di Zagabria, Intercity Festival, Sesto Idee
W & T è il primo spettacolo del progetto Tito – Ventesimo secolo: una
riflessione in chiave teatrale sulla fine del millennio a partire dalla
seconda guerra mondiale, al cui centro sta la figura emblematica di
Josip Broz Tito, nella sua funzione di attore e protagonista delle
utopie, delle contraddizioni, delle tante zone di luce e d’ombra che
hanno attraversato per decenni il continente europeo ed il movimento dei
paesi non allineati. Il progetto prevede l’allestimento di 5 spettacoli
diretti da registi croati, russi, egiziani, macedoni e vede impegnati 9
paesi e una decina di istituzioni. Verrà presentato per intero al
Kampnagel di Amburgo e al Festival Eurokaz di Zagabria, oltre che a
Skopje, Belgrado, Podgorica, Liubljana . Alcuni spettacoli vivranno di
vita propria e circuiteranno autonomamente. W & T viene presentato in
Italia al Festival Intercity nella versione italo-croata con le musiche
originali del compositore macedone Marjan Nečak.
W & T è una
parabola sul potere, sull’incomprensione e sulle leggi crudeli del
conflitto. Un testo elaborato da Branko Brezovec tratto da: La Gloria di
D’Annunzio e L’Orchidea Nera di E. Kocbek. Due testi apparentemente
inconciliabili: il primo forte, epico, con al centro la ricerca assoluta
della gloria del potere, il secondo di stampo più naturalistico narra
dell’uccisione da parte di partigiani titoisti di una donna accusata di
connivenza con il nemico. Branko Brezovec ha saputo costruire una
drammaturgia originale dove i due mondi si intersecano e si amalgamo, un
testo dove il croato e l’italiano si alternano in una continua
oscillazione creando un teatro in grado di superare le barriere
linguistiche e i confini nazionali. Al centro della vicenda due figure
femminili: la Comnèna, metafora contemporanea della sete di potere,
moderna Lady Macbeth, che spinge senza scrupoli i dittatori di turno
alla ricerca di una distruttiva gestione del potere e Katarina che
preferisce usare la sua seduzione per conservare, fino alla morte, il
suo mistero. Branko Brezovec è già conosciuto al pubblico fiorentino per
la regia del Timone d’Atene di Shakespeare presentato al Festival
Intercity nel 2005, che ha circuitato, oltre che in Italia, nelle
maggiori capitali di area balcanica e ad Amburgo e Berlino. Lo
spettacolo ha ricevuto due importanti premi dal Mess Festival di
Sarajevo. Autore delle scenografie è Tihomir Milovac direttore artistico
del Museo di Arte Contemporanea di Zagabria.
Branko Brezovec
nato a Zagabria, è un regista e drammaturgo croato che da anni lavora su
tutto il territorio della ex-Yugoslavia e all’estero a spettacoli
multimediali e in ambienti multiculturali con artisti Albanesi, Turchi,
Sloveni, Croati, Rom e con il teatro turco di Skopje; i sui primi lavori
risalgono agli anni ’70 con uno dei più significativi gruppi
d’avanguardia dell’ex-Yugoslavia, Coccolemocco Theatre Company che ha
fondato e diretto fin dall’età di 15 anni. Quando inizia la guerra dei
Balcani, Brezovec elabora vari progetti che ricollegano le nazioni
appena nate, che un tempo erano appartenute alla stessa area culturale.
In Slovenia mette in scena Three Sisters: Chechov, Beckett, Brecht. In
Macedonia mette in scena Baal di Brecht al Teatro Albanese ambientando
tutto sull’enorme corpo di Baal. Tra i lavori successivi spiccano
Bacchanalia, Caesar e Timone d’Atene prodotto dal Laboratorio Nove, dal
Teatro Nazionale di Bitola e il Teatro Turco di Skopje.
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